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Domenica 02/05– Predicatore Ospite: Giuliano Santangelo

    Domenica 05/05, c’incontreremo alle 10.30 nella Sala Auditorium, in Via Saffi 50, per lodare insieme il Signore e proclamare il Suo Vangelo a Budrio.

    Avremo con noi Giuliano Santangelo, pastore della Chiesa Nuova Vita di Bologna che predicherà su: “Mettete al sicuro la vostra gioia” – Filippesi 3:1-11. Assieme vedremo la bellezza dell’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, per ricevere in Lui “la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede. Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte, per giungere in qualche modo alla risurrezione dei morti.”


    Durante la funzione avremo un tempo per i bambini che si confronteranno con lo stesso testo biblico.


    Stefano guiderà la celebrazione della Cena del Signore, da Filippesi 2:5-11 “Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l’essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, ma spogliò sé stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo, umiliò sé stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.”!

    Ricordiamo che, come indicato nel sito della Regione Emilia-Romagna, la partecipazione alle nostre funzioni domenicali è possibile in quanto l’accesso in chiesa: “avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni.”